Viaggio negli anni 70 al Quirinetta con Blues Pills e Pristine
Grande live quello che ha visto i Blues Pills e i norvegesi Pristine esibirsi insieme, sabato 20 febbraio 2016, al Quirinetta di Roma. I Blues Pills, giovane band internazionale (due svedesi, un francese e un americano) prodotta dalla Nuclear Blast, la stessa etichetta di Graveyard, Slayer, Agnostic Front, Blind Guardian, Fear Factory e altri grandi nomi, ha condotto il pubblico in un viaggio psichedelico, fatto di fraseggi rock-blues ispirati a Doors, Jefferson Airplane e Led Zeppelin, accompagnati dalla grande voce e dalla presenza scenica della cantante Elin Larsson. Non sono stati da meno i Pristine, altra band scandinava dedita allo stesso genere musicale e con un’altra bravissima frontwoman, la cantante Heidi Solheim. Un’emozionante Don’t Save My Soul (con una prova vocale eccezionale) e canzoni come Drinking In The Sun, racconto di notti alcoliche in Norvegia, con il sole che non ne vuole sapere di tramontare, preparano la strada ai brani più noti dei Blues Pills, come High Class Woman, Ain’t No Change, Dig In, No Hope Left For Me, ecc. Il live termina con Devil Man ed Elin Larsson che invita il pubblico ad accompagnarla nelle non facili melodie vocali del bis. La bonaria risposta del pubblico romano è: “Se… ciao!” Ma qualcuno comunque ci ha provato. Un live che il pubblico presente non dimenticherà.
(il Portavoce dei Konspirators)