Secondo Wikileaks la sinistra band romana The Konspirators sarebbe da tempo al lavoro al terzo album autoprodotto. Un portavoce dei Konspirators pare abbia rivelato al telefono, da una località imprecisata, che molti dei brani del nuovo album sono già stati eseguiti dal vivo e diffusi sul web. I titoli dei nuovi brani sembrano essere Caino, Paranoia, Rumore, Bad Romance, Regressive Mantra, Diranno Che Siamo Stati Noi, Terrore Nell’Underground, Il Ballo Della Tensione, un brano ispirato al golpe borghese del 1970 dal titolo inquietante di 8 Dicembre e infine un brano punk sulla Regina d’Inghilterra che sbrocca e inveisce contro i poveri. Pare però che i kospiratori stiano lavorando anche a un ultimo brano dal titolo: Il Ministro Dell’Interno è Esploso, sul quale il portavoce K142 ha però precisato: “nel brano ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e l’esplosione è causata da un problema intestinale interno al Ministro dell’Interno…”. I dubbi comunque persistono e le autorità stanno indagando per vederci chiaro. (Reuters/Wikileaks)
Ecco intanto i video emersi sul web che sembrano confermare l’annuncio dei kospiratori:
Il nuovo album dei redivivi Graveyard inizia subito con una eloquente ‘It Ain’t Over Yet’, brano che mette in chiaro come la band non abbia ancora intenzione di gettare la spugna nonostante le difficoltà del passato. Anzi, il ritorno è dei migliori, con un album più fedele al passato e particolarmente ispirato dal titolo “Peace”. Dopo uno scioglimento e senza più il talentuosissimo Axel Sjöberg alla batteria, sostituito da Oskar Bergenheim, il quartetto svedese riparte con un album più vicino alla filosofia hard rock della band, un po’ sacrificata nei lavori precedenti e con il chitarrista Truls Mörck che su due brani si cimenta anche alla voce (con ottimi risultati) alternandosi allo straordinario Joakim Nilsson. Un ottimo lavoro dall’inizio alla fine, senza punti deboli. L’hard rock dei Graveyard è risorto! ROCK ON.
(il Portavoce dei Konspirators) Ascolta l’album su Spotify
Tracklist:
1. It Ain’t Over Yet
2. Cold Love
3. See The Day
4. Please Don’t
5. The Fox
6. Walk On
7. Del Manic
8. Bird Of Paradise
9. A Sign Of Peace
10. Low (I Wouldn’t Mind)
È con il classico “Donatella”, uno dei primissimi esempi di ska in Italia, che parte a mille il live di Donatella Rettore al Centro Sociale Intifada di Roma nell’ambito della rassegna Collision Fest, una 3 giorni di musica, dibattiti e informazione. La cantautrice veneta interagisce molto con il pubblico, composto in gran parte da giovani, utilizzando volentieri il romanesco e omaggiando Gabriella Ferri con una versione del brano “Sempre”. Spazio anche a brani più recenti come Caduta Massi, Callo e Se Morirò, alternati ai grandi classici del suo repertorio che fanno scatenare il pubblico presente: Splendido Splendente, Lamette, Sayonara, Kamikaze Rock ‘n’ Roll Suicide e ovviamente Kobra (riproposta anche come bis). C’è spazio anche per un’anteprima del nuovo album Emozionata Sempre con il brano Romeo, dal testo particolarmente adatto all’occasione: “Da Mantova a Verona e da Verona a Roma”. Una Rettore a ruota libera che nelle pause tra i brani prende di mira l’attuale classe politica, ricorda il padre antifascista “sopravvissuto a due campi di concentramento” ed esprime solidarietà agli “amici palestinesi”. Viene eseguito anche Remember, il brano scritto per lei da Elton John e Bernard Taupin, a concludere un live che racconta una carriera straordinaria, fatta di anticonformismo, sperimentazione, provocazione e una gran quantità di generi musicali proposti e mischiati tra di loro. Dal pop, all’elettronica, al punk, al rock, alla dance per un’artista unica e universale apprezzata sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni.
(il Portavoce dei Konspirators)
Molto rumore per una giusta causa, con Alma Irata, Paxarmata e Barbed Wire impegnati dal vivo al Defrag per una serata di raccolta fondi nell’ambito dell’iniziativa di crowdfunding “Un trasmettitore nuovo per Radio Onda Rossa”. Le 3 band hanno dato vita a un live eterogeneo e coinvolgente aperto dai promettenti Barbed Wire, un trio che a dispetto della giovane età ha già molto talento da vendere. A seguire i Paxarmata, band compatta e trascinante dal vivo, che con il loro convincente mix di Rage Against The Machine e CCCP rappresentano ormai una delle più belle realtà antagoniste della scena underground romana e italiana. A chiudere gli ideatori della serata, gli Alma Irata, coriacea band vecchia maniera, ispirata dagli anni 90 e felicemente predisposta anche a un po’ di punk e kospirazione infiltrata (al basso, per la precisione..).
Una serata musicalmente lontana dal mainstream (meno male), come svincolata dal mainstream deve riuscire ad essere anche l’informazione musicale. Per questo sono di vitale importanza le iniziative a sostegno di Radio Onda Rossa e di tutte le emittenti libere e indipendenti in ambito locale e nazionale.
(il Portavoce dei Konspirators)
Ecco alcuni estratti del live sulla nota TV dei Kospiratori, KTV:
“Ma come… Sfera Ebbasta al Concertone dei Sindacati??? WTF!!!???” sembra urlare uno sconcertato Ben Ward degli Orange Goblin, mentre incita il pubblico alla rivolta in un vortice di violenza Marshall e spruzzi di birra. Effettivamente ci voleva una bella botta di stoner rock vecchia maniera, con la band londinese provvidenzialmente invitata sul palco del Planet per l’International Tattoo Expo Roma 2018. Una esibizione breve, ma intensa che sembra risvegliare il sacro fuoco del rock in una città che ancora non si è ripresa dal trauma del concerto del Primo Maggio, ormai sempre più Sagra dell’Indie/Trap più becero, con i sindacati a fare da sponsor a case discografiche intente a trasformare la scena musicale in un reiterato talent show. Gli Orange Goblin decidono anche di omaggiare il sorprendente percorso in Champions della Roma, impreziosito da rimonte riuscite e cercate, dedicando alla squadra di Di Francesco il primo singolo del loro nuovo album: The Wolf Bites Back. Sul palco con loro anche L’Ira Del Baccano, Super Dog Party e i pescaresi Zippo. Una serie di band reali e non costruite a tavolino da finte etichette alternative. Speriamo sia un segnale di ripresa in una città che sta diventando la vetrina per popstar ambiziose, spregiudicate e senza contenuti. Nel frattempo noi, come sempre, TIFIAMO RIVOLTA.
(il Portavoce dei Konspirators)
“Votate responsabilmente..non astenetevi! Mettete una kappa al posto della croce sulla vostra scheda. I poteri forti capiranno il messaggio!” Queste le parole recapitate alla Reuters dal portavoce dei Kospiratori, da una località imprecisata. E sul web emerge un rap contro l’astensionismo, infarcito di retorica social e slogan da bar:
Nati in un losco garage il 10 febbraio del 2008, i The Konspirators festeggiano il loro decennale di attività e sovversione sabato 10 febbraio 2018, al mitico Teatro Ygramul, il luogo del loro esordio live. Tanti amici sul palco e sotto il palco, con i Sunomi (fidi alleati della kospirazione) ad aprire le danze. Scopriremo finalmente cosa è successo al loro amico (tale Andrea S.) che il 10 febbraio del 2008 non si presentò all’improvvisazione in garage, scatenando le ipotesi complottiste della band (e la nascita della stessa). Da quel giorno è stata un’ascesa inarrestabile che li ha portati a calcare i palchi più prestigiosi del mondo e della Kapitale e a lanciare sul mercato sottostante ben 2 album. Non perdete questo appuntamento con la storia e accorrete in massa a festeggiare con noi 10 anni di kospirazione e regressione!
10 febbraio 2018 – Teatro Ygramul, via Nicola Maria Nicolai 14, Roma
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L’intramontabile garage rock dei The Sonics approda al Traffic Club di Roma, direttamente dagli anni 60, dagli albori della musica proto-punk e garage che ha influenzato mezzo mondo, fino all’ultimo album pubblicato nel 2015. Nulla è cambiato. Più vecchi, ma lo stile e soprattutto la resa dal vivo è sempre di altissimo livello.
Qualcuno pensava che non fossero più in grado di sostenere un grande show?
Ascoltate e giudicate voi..
Per noi di KTV un concerto grandioso, impeccabile e trascinante (il Portavoce dei Konspirators):
‘Augusta Konspiratio’ a Eterna #2770, il festival del compleanno di Roma che si terrà al Laghetto dell’EUR il 21, 22 e 23 aprile. I Konspirators si esibiranno proprio il giorno del Natale di Roma, venerdì 21, dalle ore 22.00 alle 22.30, subito prima dell’esibizione di Giancane. Enormi segreti kospirativi verranno rivelati alla gens romana, grazie alle innate doti divinatorie della band capitolina. Nei giorni successivi si avvicenderanno sul palco anche Muro Del Canto, Vazzanikki e molte altre band, il tutto in diretta urbi et orbi su Radio Sonica 90.7. La musica è solo una delle protagoniste del festival della città eterna che vedrà spettacoli, danza, film, cortometraggi, mostre, street art, cibo romanesco e tanto altro. L’ingresso è AGGRATIS. Venite a festeggiare e kospirare con noi per una città più viva! DAJE –> EVENTO FACEBOOK
La stampa di regime sosteneva che ci saremmo fermati al primo album.. Dicevano che si trattava solo di un fenomeno commerciale e passeggero, che il regressive e la nostra vita smodata da rockstar ci avrebbero fatto naufragare nell’alcol e nella dissoluzione. Che ci saremmo sciolti o peggio ancora che saremmo stati eliminati o arrestati per complottismo e per vilipendio dello Stato. Oggi invece smentiamo le tante chiacchiere da bar e illazioni tendenziose annunciando la pubblicazione del nostro secondo controverso lavoro “La Vita è Un Contest”, registrato presso Trafalgar Recording Studios, RDM Music Production e Panic Studio. Un grazie soprattutto a Rodolfo Demontis per il tanto lavoro e per il pomposo intro orchestrale (degno della nostra fama!). Potete ascoltare e scaricare i brani su Bandcamp o nella sezione Discografia di questo sito. I nuovi cd, impreziositi dall’ineguagliabile grafica del nostro grafico/kospiratore ufficiale Flavio Costantino, verranno presentati in anteprima sabato 18 febbraio al Contestaccio di Roma. Un live da non perdere, con tanti amici in apertura: Sunomi, Chiazzetta e i Fuoricorso.. NON MANCATE! –> EVENTO FACEBOOK.
Se qualcuno vuole sfidarci noi siamo pronti. Manuel Agnelli NUN TE TEMO. La legione di imbecilli trionferà!