L’intramontabile garage rock dei The Sonics approda al Traffic Club di Roma, direttamente dagli anni 60, dagli albori della musica proto-punk e garage che ha influenzato mezzo mondo, fino all’ultimo album pubblicato nel 2015. Nulla è cambiato. Più vecchi, ma lo stile e soprattutto la resa dal vivo è sempre di altissimo livello.
Qualcuno pensava che non fossero più in grado di sostenere un grande show?
Ascoltate e giudicate voi..
Per noi di KTV un concerto grandioso, impeccabile e trascinante (il Portavoce dei Konspirators):
“Natura Porca non è proprio un album, non suona come un album e non è costato quanto un album, per questo non ve lo faccio neanche pagare. Forse dovremmo chiamarlo un demo, come quelli che facevamo negli anni 90, una vera e propria dimostrazione di quello che faccio in ben 21 tracce senza pensare tanto alla forma quanto ai contenuti. Si tratta della descrizione, stavolta davvero molto autobiografica, della vita di un tizio che prova da anni a fare l’artista in Italia, e sta diventando (o forse è già diventato) pazzo.” (Chiazzetta)
Tra gli argomenti principali:
-la differenza tra il vero e il falso
-la provincia e i suoi limiti irrisolvibili
-gli scontri contro i nemici che neanche sanno chi sei ma ti rubano l’identità
-le litigate con il se ideale
-la morte
-gli amori
quelli quasi normali che però poi finiscono per insufficienza di quattrini
quelli moderni, morbidi, poligami ideati ad hoc per alleviare la disperazione
quelli idealizzati, tanto con tutta sta confusione chi lo sa con certezza cosa è vero e cosa no
quelli che cazzo vanno riconosciuti anche se non sono tradizionali! Ah li hanno riconosciuti? Vabbè quando ho scritto i pezzi ancora no
e poi li possono riconoscere ancora di più
-il whisky
-le grasse risate in faccia a chi pensa di essere sano e ci guarda strano ma in realtà non c’ha capito un cazzo manco lui
-perchè non ho fatto il botto
-l’accettazione della propria natura…
PORCA
E questa è un’anteprima live del brano “Troppi Contenuti”, che racconta di un diverbio tra Calcutta e Chiazzetta in quel di Latina. Solo su KTV! (il Portavoce dei Konspirators)
“Voglio dedicare questo show a una delle più grandi leggende del pugilato mondiale: Mohammed Alì”. Così Flavor Flav apre il live dei Public Enemy allo Spazio 900 di Roma, location scelta in sostituzione delle terrazze del Palazzo dei Congressi dell’EUR a causa delle incerte condizioni atmosferiche. I Public Enemy decidono di esibirsi dal vivo con una vera e propria band, composta da chitarrista, bassista, batterista e dj, infiammando il pubblico con un live memorabile. Tanti i brani che hanno fatto la storia del rap e della musica in generale come Bring The Noise, Don’t Believe The Hype, He Got Game, Black Steel In The Hour of Chaos e la leggendaria Fight The Power, catturata dalla nostra KTV nonostante il pogo che si è scatenato durante il brano (una rarità ai concerti rap / hip hop..). Una band trasversale da sempre, che attira ai suoi concerti appassionati di tanti generi musicali e che ha anche colto l’occasione per omaggiare con un breve dj-set un brano cult dei Nirvana: Smells Like Teen Spirit. Come da tradizione il concerto dei Public Enemy è anche il luogo ideale per mandare messaggi politici, non solo nei brani, ma anche a voce. E Chuck D e Flavor Flav (quest’ultimo con folta capigliatura rasta) non perdono l’occasione per lanciare strali contro Hillary Clinton, Donald Trump e la politica odierna americana in generale. A fine concerto Flavor Flav dirà: “Ci sono due cose che proprio non sopporto: il razzismo e il separatismo. Dobbiamo rimanere uniti”. Un concerto grandioso e coinvolgente, suonato e sudato, che dimostra che il rap storico non muore mai e anzi andrebbe ascoltato di più dalle nuove generazioni. Una lezione in musica da parte dei più grandi. FIGHT THE POWER!!! (il Portavoce dei Konspirators)
Esce finalmente il primo album della band Sunomi, finanziato tramite Musicraiser e disponibile sia nei digital store che in formato cd, in eleganti digipack multicolore (foto sopra). Albume, così si chiama il sostanzioso prodotto dei noti amici/compari della kospirazione, oltre ad essere ben confezionato è anche un grande album, ben suonato e ben pensato. Un corroborante frullato di suoni, tematiche e immagini che entra di diritto nella storia dello psychofunkypunkypop mondiale, genere non a caso inventato proprio dai Sunomi.. In realtà un primo mezzo lavoro già è presente, si tratta del mini-cd C, quasi introvabile. Con Albume però abbiamo un disco più completo, fatto di ben 10 brani più una ghost track. Molti i brani di indiscusso successo inseriti nell’album: da Il Dubbio (in arrivo anche un videoclip veramente matto) a Cervello, che vede la collaborazione dei Konspirators con k2 alla chitarra solista e tutta la band ai cori, Guerra, Tutti Gli Altri e la splendida Cane, uno dei brani secondo noi più significativi e riusciti degli ultimi anni. Il tutto arricchito da canzoni nuove, con ogni traccia intervallata da simpatici e strampalati stacchetti che uniscono tutto il cd in un unico filo conduttore: il delirio psychofunkypunkypop. Un grande album insomma, ben suonato e ben registrato, che conferma il valore indiscusso di una delle migliori band underground di questi anni. Ovviamente una delle più ignorate.. ma i tempi sono duri per tutti. Que viva la vera musica indipendente! (il Portavoce dei Konspirators)
Per la band Belladonna “è un sogno realizzato”, per chi lo ascolta e lo ha finanziato (quindi anche noi kospiratori) è una vera impresa musicale. Un suono visionario, romantico, potente ed emozionante. La voce di Luana Caraffa, sostenuta da una costante batteria rock, si fonde con le trascinanti note dell’orchestra. Violini, flauti, clarinetti si mischiano con le chitarre di Dani Macchi, che appaiono e scompaiono, stridono e rievocano grandi assoli, come su Beyond The Realms of Reason e Morpheus Rising. La voce cresce e viaggia, in simbiosi con gli arrangiamenti orchestrali della bravissima direttrice d’orchestra Angelina Yershova. Un album epico, nato da una campagna di crowdfunding su Musicraiser e registrato completamente in presa diretta agli Abbey Rocchi Studios di Roma. I Belladonna, si sa, amano registrare nella maniera più realistica e veritiera possibile. Il risultato è un album vero, ma anche magico. Complimenti a tutti i musicisti/e che lo hanno realizzato. E complimenti anche al nostro amico Marco Vignati per gli splendidi disegni contenuti nel cd. Che dire.. la musica può tutto! (il Portavoce dei Konspirators)
Si dice che Glen Matlock fosse il meno punk dei Sex Pistols, motivo principale della sua dipartita dal gruppo per far posto a un personaggio che nel bene e nel male ha fatto la storia del punk, Sid Vicious, ma che certamente un bravo musicista non era. Al contrario Glen Matlock è sempre stato un musicista raffinato, ottimo compositore e autore di brani (coautore di ben 10 dei 12 brani dell’album Nevermind The Bollocks) e sicuramente uno dei più talentuosi bassisti punk-rock della storia. Uno dei pochissimi a suonare il basso punk con le dita e non con il plettro. Sabato 19 marzo al Lian di Roma, locale ormeggiato sul Tevere, il leggendario bassista di Sex Pistols, Philistines e Rich Kids si è cimentato in un repertorio acustico che ha unito molti generi musicali: il punk, il rock, il folk e a tratti anche il blues e la new-wave. Si incomincia con Somewhere Somehow dei Philistines, Burning Sounds dei Rich Kids e la leggendaria God Save The Queen, con il pubblico in delirio. Tra i vari brani anche Ambition, scritto da Matlock per il quarto album di Iggy Pop ‘Soldier’, Steppin’ Stone, cover di Paul Revere and the Raiders, Blank Generation di Richard Hell and the Voidoids e perfino una versione italianizzata di All Or Nothing degli Small Faces, con Matlock che fa cantare al pubblico il ritornello “Tutti o Niente” (anche se la traduzione corretta sarebbe Tutto o Niente). Il gran finale è ovviamente con Pretty Vacant, il primo singolo scritto da Glen Matlock insieme ai Sex Pistols. Un grande concerto di un musicista che ha scritto la storia del punk e non solo. E KTV c’era (il Portavoce dei Konspirators):
Grande live quello che ha visto i Blues Pills e i norvegesi Pristine esibirsi insieme, sabato 20 febbraio 2016, al Quirinetta di Roma. I Blues Pills, giovane band internazionale (due svedesi, un francese e un americano) prodotta dalla Nuclear Blast, la stessa etichetta di Graveyard, Slayer, Agnostic Front, Blind Guardian, Fear Factory e altri grandi nomi, ha condotto il pubblico in un viaggio psichedelico, fatto di fraseggi rock-blues ispirati a Doors, Jefferson Airplane e Led Zeppelin, accompagnati dalla grande voce e dalla presenza scenica della cantante Elin Larsson. Non sono stati da meno i Pristine, altra band scandinava dedita allo stesso genere musicale e con un’altra bravissima frontwoman, la cantante Heidi Solheim. Un’emozionante Don’t Save My Soul (con una prova vocale eccezionale) e canzoni come Drinking In The Sun, racconto di notti alcoliche in Norvegia, con il sole che non ne vuole sapere di tramontare, preparano la strada ai brani più noti dei Blues Pills, come High Class Woman, Ain’t No Change, Dig In, No Hope Left For Me, ecc. Il live termina con Devil Man ed Elin Larsson che invita il pubblico ad accompagnarla nelle non facili melodie vocali del bis. La bonaria risposta del pubblico romano è: “Se… ciao!” Ma qualcuno comunque ci ha provato. Un live che il pubblico presente non dimenticherà.
(il Portavoce dei Konspirators)
Sabato 21 giugno, le telecamere di KTV sono riuscite a infiltrarsi dentro i camerini e sopra il palco dell’Ippodromo delle Capannelle per il live dei Prodigy, insieme ai sudafricani Die Antwoord, a Rock in Roma. Qui sopra si può vedere K1 immortalato assieme a Keith Flint dopo il concerto, prima di recarsi in albergo per bere e chiacchierare insieme di future kospirazioni e collaborazioni musicali.
Non poteva ovviamente mancare un contributo video del loro capolavoro Firestarter, con KTV libera di scorrazzare sopra e sotto il palco… la kospirazione è inarrestabile!
(il Portavoce dei Konspirators)
Un evento fortemente consigliato dai Kospiratori:
Per la prima volta a Roma Iggy Pop insieme agli Stooges!
I Kospiratori ovviamente ci saranno, mischiati tra la folla, per assistere al concerto della storica band punk-rock americana. Appuntamento quindi a giovedì 4 luglio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma (all’interno di ‘Rock In Roma’). IGGY AND THE STOOGES!
(il Portavoce dei Konspirators)